Gli studi organizzativi rilevano da ormai diversi anni che le relazioni giocano un ruolo importantissimo per la comprensione di comportamenti e risultati prodotti da individui e organizzazioni. La metafora della "rete" appare oggi quanto mai utile ed efficace per descrivere soprattutto nel settore sanitario un'ampia gamma di azioni e decisioni che gli attori organizzativi compiono con regolarità. Non soltanto la nascita di relazioni di cooperazione tra ospedali e altre strutture che offrono servizi, ma anche fenomeni legati all'utilizzo dei servizi e che in via generale riguardano la domanda di prestazioni possono essere correttamente interpretati utilizzando la prospettiva relazionale. Adottare una chiave di lettura "relazionale" per comprendere il funzionamento di individui e organizzazioni richiede l'utilizzo di tecniche e strumenti specifici per la rappresentazione e l'analisi delle reti, che - nel complesso - prende il nome di social network analysis. Nonostante il suo grande potenziale, la social network analysis resta ancora scarsamente utilizzata da parte di ricercatori e operatori nel settore sanitario. In questo lavoro si propone una lettura organizzativa al fenomeno delle reti ponendo particolare attenzione al significato che il concetto di "relazione" assume proprio nel mondo della sanità.