"La rotta dei brand" è un saggio sul contemporaneo, i consumi e il consumismo, apripista fondamentale per indirizzare i creativi della comunicazione a individuare il linguaggio più in sintonia con i consumatori. In premessa fotografa la lenta e silenziosa degenerazione del liberismo che, da motore di produzione di ricchezza a vantaggio dell'imprenditore e della società, diventa generatore egoista di ricchezza riservata all'individuo, condizionando fortemente la società dei consumi e mandando alla deriva il consumatore. L'autore s'interroga su quale idea si debba avere nei riguardi di questo uomo natante che oggi ci rappresenta e su quale sia il ruolo dei brand: se stiamo assistendo alla progressiva scomparsa dell'individuo e della Storia o se il consumismo e i brand che lo alimentano, con le giuste tutele, siano la chiave di salvezza di una ritrovata umanità.