La transizione al modello di sviluppo economico sostenibile richiede ingenti investimenti privati per ridurre le emissioni di CO2 di origine antropica. Presuppone, secondo accreditate opinioni, anche un'evoluzione nelle regole di gestione delle grandi società per azioni. Ma quali sono le basi normative della possibile, o in ipotesi doverosa, gestione ecosostenibile della grande impresa azionaria? Il volume sviluppa la tesi secondo cui il Regolamento Tassonomia (UE) 2020/852, e i suoi atti delegati, insieme con la disciplina sui bilanci di sostenibilità delle società per azioni - nella cornice dei novellati artt. 9 e 41 della Costituzione italiana - forniscano tali basi normative. Ne conseguono, per gli amministratori, oltre che obblighi di disclosure, specifici poteri e doveri di gestione riferiti alla mitigazione di alcuni rischi ambientali che la società alimenta e a cui è esposta; e alla valorizzazione delle opportunità di contrasto e di adattamento agli effetti del climate change. Il bilanciamento normativo fra l'ecosostenibilità e la libertà dell'iniziativa economica della grande impresa azionaria ha riflessi sulla condotta dovuta dai suoi amministratori verso i soci e la società; e sulle responsabilità della stessa società verso gli stakeholders e i terzi in generale.