«La parola innovazione è al centro del dibattito attuale su cultura, società, economia e tecnologia. Viene ripetuta come uno slogan, caricata di significati trascendenti, fatta schioccare come una frusta sulla schiena degli scettici, esaltata come simbolo di un presente sempre gravido di futuro e universalità. L'innovazione è diventata il metro di misura della vitalità e vivibilità di città, regioni e nazioni, per non parlare di imprese e governi. In tutto questo febbrile discorrere, accade però di rado che si provi a ragionare su radici e significato dell'innovazione, sul suo stretto legame con teorie del cambiamento storico in contrasto tra loro, sulle intricate genealogie lessicali dalle quali emerge il vocabolario dell'innovazione, sui vari profili che assume nei diversi contesti locali... in parole povere, sulla sua complessità. "Eppur s'innova" di Luca De Biase si pone come un'eccezione.» (dalla prefazione di Jeffrey Schnapp)