Eliminare gli ostacoli alla digitalizzazione attraverso un approccio umanista. Competenze digitali e apertura al cambiamento sono la chiave per rimanere competitivi in quest'epoca di continue crisi. E il vero limite per le imprese, soprattutto per le PMI, è la difficoltà a reperire persone specializzate per gestire le sfide inedite. Spesso, il vero gap è comunicativo: molti imprenditori si affidano a fornitori esterni - software house - che non parlano la loro stessa lingua, con conseguenti ostacoli a digitalizzare l'organizzazione. Alle PMI serve il digital mentor, il manager che mette a disposizione delle aziende il suo know how digitale attraverso un approccio umanista, capace di valorizzare le persone, che sono le vere protagoniste della trasformazione. Perché le tecnologie, da sole, non bastano: bisogna comprendere il linguaggio informatico, capire l'importanza dei dati e l'uso che se ne può fare, e saper scegliere i giusti strumenti. E, soprattutto, non bisogna dimenticare che la finalità di ogni progetto è migliorare la vita degli esseri umani