L'indagine proposta in questo lavoro si concentra su una tipologia specifica di aggregazione di imprese, ossia sui gruppi aziendali (e, in forme brevi, sulle loro condizioni di sviluppo e di crescita), muovendo dall'impostazione che dell'argomento offre il pensiero economico-aziendale classico, per proseguire fino alle odierne riflessioni connotanti la letteratura italiana e internazionale. L'interesse ad affrontare il tema dei gruppi di aziende sorge da tre principali ordini di considerazioni. In primo luogo, sotto il profilo fenomenico, i gruppi si sono talmente e sempre più diffusi dopo il secondo dopoguerra, da diventare la struttura organizzativa tipica non solo delle aziende di grandi dimensioni, sovente multinazionali, ma anche delle piccole e medie imprese. In secondo luogo, sotto il profilo fenomenologico, questa classe di aggregazioni aziendali si offre all'osservatore con un grado di complessità tale per cui, nonostante i copiosi studi presenti in letteratura, sembra esservi spazio sul cammino verso una teoria economica unitaria e compiuta. In terzo luogo occorre infine segnalare la necessità di cogliere la portata dell'argomento anche in considerazione della rilevanza che il medesimo detiene in varie discipline "vicine" all'economia aziendale, quali l'economia industriale, la storiografia economica, il diritto, la sociologia.