La libertà, il benessere e l'economia di mercato sono impossibili all'interno di una società che abbia abolito o compresso la proprietà. In tale direzione sembra muoversi la direttiva europea "Case green", che è adagiata su un diffuso ambientalismo. Il volume analizza l'iniziativa dell'UE da diverse angolature tematiche e offre così al lettore percorsi argomentativi per coglierne gli obiettivi e la portata e, soprattutto, per riflettere sulle conseguenze pregiudizievoli della sua eventuale applicazione. Che potrebbe compromettere il sistema politico ed economico, arrestare lo sviluppo alla base della civiltà industriale, dilapidando risorse naturali e umane, obbligando ad apprestare soluzioni dispendiose e poco efficaci.