Massimo Mussini sospende i panni del ricercatore accademico e critico d'arte per tenere, attraverso le passeggiate di questo libro, una conversazione con il lettore, in particolare con i concittadini che vivono Reggio Emilia senza conoscere la genesi e l'evoluzione dell'ambiente urbano: è questa l'occasione per scoprire e imparare a osservare gli indizi architettonici disseminati in città, spesso invisibili all'occhio poco attento e abituato alla loro presenza. Attraverso questi elementi il libro ricostruisce fatti e aneddoti del passato, precisi e dettagliati, ma anche narrati con sapiente benevolenza e talora con un pizzico di umorismo. La traccia narrativa evita la sequenza cronologica tipica delle lezioni scolastiche, e si dipana in modo libero e creativo attraverso il ricco collegamento di idee e di conoscenze che costituiscono il patrimonio dell'autore, acquisito nella sua lunga esperienza professionale.