Nell'autunno del 2005 sei amici partono dalla bassa e piatta pianura Padana per raggiungere Lhasa, capoluogo del Tibet. Qui inforcano le loro biciclette e cominciano a pedalare a un'altitudine di 4000/5000 metri giungendo a Kathmandu, in territorio nepalese. Raggiungere a pedali il Tetto del Mondo è per loro un'avventura estrema ma anche un percorso spirituale in grado di annientare le barriere razionali e di condurli nel terreno del sogno, e dell'immaginazione. Con una prosa asciutta, a tratti poetica, Giovanni Zilioli ci porta alla scoperta dell'affascinante Paese delle Nevi. Le sue "riflessioni ad alta quota" spaziano dall'incontro con il millenario popolo tibetano, al contatto con una natura dalla possente e vertiginosa bellezza, capace di risvegliare l'afflato spirituale assopito nei cuori occidentali.