Villa Falier nasconde un segreto. Origine dei disagi giovanili di Arcibaldo Falier, detto Cibì, e del suo volontario allontanamento dalla famiglia, dall'Italia e da tutti i suoi ricordi. Il richiamo di Titti, l'amata-odiata sorella, lo convincerà a un tormentato ritorno, ponendolo di fronte ad antiche responsabilità, verità sorprendenti e personaggi fumosi, autori di pièce teatrali in allestimento e stravaganti teorie su metamorfosi e patafisica. L'indagine di un commissario evanescente, nata da una serie di misteriosi accadimenti, accompagna in controcanto le vicende di Cibì, dei suoi vecchi amori, di canzoni rielaborate e di rivelazioni inaspettate. Tra Padova e Venezia, lungo le rive della vecchia Brenta, la Storia ha consegnato un'eredità ancora in parte sconosciuta. Con questo dramma psicologico a tinte gialle, Pierre Turcotte ci ammalia ancora una volta, grazie alla consueta prosa gentile, ricca di allegorie e passione, accompagnandoci nei suoi mondi di incanto, disincanto, suspense e charme.