Nei boschi intorno al lago di Ginevra si consuma l'omicidio del vicedirettore della HEGA, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di economia sanitaria mondiale. I sospetti si addensano subito su Andreas Krause, alto funzionario presso la stessa agenzia, per il quale la vittima rappresenta un ostacolo apparentemente insormontabile alle proprie ambizioni di carriera, in particolare alla nomina a senior executive per gli affari diplomatici. Un collega pronto a denunciarlo finirà anch'egli ucciso in circostanze misteriose, per mano - lo si scoprirà solo più tardi - di un killer professionista. Si sviluppa così una catena di episodi oscuri che seminano terrore all'interno del Palais des Nation e dei vari uffici ginevrini dell'ONU. Nel chiuso, ovattato quanto spregiudicato ambiente diplomatico internazionale affiorano intrighi e personaggi di dubbia moralità, accomunati dalla paura di perdere potere e privilegi che degenera in alcuni casi in vera e propria paranoia criminale. Tra bizantine negoziazioni, scandali messi sotto silenzio e subdoli nonché macroscopici conflitti d'interesse in seno alle politiche mondiali di prevenzione della salute, emerge un quadro a tinte fosche tratteggiato con realismo e inquietante precisione. Nella sua pur riluttante connivenza, di questo perverso mosaico Krause è un tassello fondamentale.