"Di uomini e mostri". L'opera, a metà tra un thriller e una riflessione drammatica sulla società corrente, si apre sul corpo senza vita di una ragazza, con il sospettato colpevole che viene portato in commissariato. Passo dopo passo, la vita di Diomede Modigliani, uno scrittore in crisi, si svolge intrecciandosi a quella di Gloria, Rugiada, Aslan e personaggi che rappresentano sfaccettature complesse di un'umanità ricca, viva. Amicizie infrante, sospetti, attimi di tensione pura, il tutto mescolato all'interno di un cocktail letterario preparato per risvegliare gli animi di una generazione artistica allo sbando, dove le muse muoiono per dare vita agli artisti e dove, nella piattezza quotidiana, persino i dettagli più ovvi si perdono.