Tre turisti francesi decidono di intraprendere un viaggio nel deserto della Dancalia per tentare di vivere in simbiosi coi nomadi Afar che però, fin da subito, si mostrano ostili. Quando Jean-Maurice Foucher, l'etnografo del gruppo, ritrova un manoscritto, scopre che gli indigeni credono in un'antica divinità del vento capace di seminare la follia. Prima di abbandonare l'accampamento, uno dei turisti infrange un tabù che esige un sacrificio di sangue e, circondati dagli indigeni, tra preghiere blasfeme e demoni di polvere inizia così per i francesi una lenta e inesorabile discesa negli inferi.