Nicholas Vignetta, agente della polizia di Boston, si era giurato che non avrebbe mai più messo piede a Leadville. Troppo grandi e troppo inquietanti i misteri di quel villaggio tra le montagne del Colorado, avvolto nelle spire di una foresta fitta e scura come le pieghe più nere della mente dell'uomo, quelle dove nasce la vera paura. Le ossessioni però sanno essere pazienti, e una storia inesorabile sa costruire le occasioni. È passato un decennio dalle drammatiche indagini sui sanguinosi delitti del Pagliaccio, quando il caso della piccola Emily Perkins torna a risvegliare gli incubi. Era una bambina di solo sette anni, e qualcosa, forse la foresta stessa, se la è presa. Soprattutto non è l'unica ad avere conosciuto un destino tragico. E allora l'agente Vignetta si ritrova ancora nelle ombre di Leadville, fianco a fianco del burbero sceriffo Bob Malloy, a cercare la chiave di una indagine per cui le normali regole della realtà sembrano non servire più. Nel folto degli alberi così come nel segreto delle case, nessun luogo è al riparo da un orrore intenso, efferato, primitivo. E da un passato di follia, riemergono i tratti di un killer conosciuto eppure sempre diverso, simile a uno spirito violento che pare quasi incarnare il segreto di un angolo fuori dal mondo. Thriller scuro e palpitante, che stringe il lettore nelle atmosfere pesanti di un vero enigma onirico, correndo con sinistra maestria sulla linea sfuggente che separa il reale dal sovrannaturale.