Parlando di teatro di figura e di teatro ragazzi genericamente ci si riferisce o a un teatro che privilegia il linguaggio o a un teatro che privilegia i destinatari. Da una parte la centralità dell'inanimato che si anima, dall'altra la centralità dell'universo infantile e adolescenziale. È idea diffusa. Ma è sempre stato così? Le diciture "teatro di figura" e "teatro ragazzi" sono recenti, e possono indurre all'equivoco che anche le loro storie lo siano. Ma è tutt'altro. Si tratta di storie che hanno radici lontane, spesso di difficile o equivoca identificazione se considerate a sé stanti e con tali interconnessioni per cui risulta arbitrario, guardando al passato, tracciarne confini netti o specificità. Prendendo le mosse dal convegno Intrecci. Per una storia condivisa tra teatro ragazzi e teatro di figura - organizzato da Unima Italia e Assitej Italia nell'ambito della Giornata mondiale della Marionetta tenutasi a Parma nel 2021 - il volume ripercorre una storia plurisecolare, attraverso saggi, testimonianze, documenti fino ad arrivare alle soglie del presente. Interventi di: Silvano Antonelli, Paola Bassani, Francesca Cecconi, Alfonso Cipolla, Renata Coluccini, Linda Eroli, Claudio Montagna, Fabrizio Montecchi, Loredana Perissinotto, Bruno Stori. Scritti di: Marco Baliani, Gian Renzo Morteo, Remo Rostagno, Mario Serenellini, Maria Signorelli, Sergio Tofano, Luigi Volpicelli.