Il ritorno degli Eraclidi e la tradizione dorica spartana

Editore: Edizioni di AR
EAN: 9788898672530
Pagine: 98 p. , Libro in brossura
In commercio dal: 1 febbraio 2020
Collana: Paganitas
A partire da 12,00 €

Descrizione

Tutta la letteratura antidemocratica del IV secolo a.e.v. guardò a Sparta con nostalgia, come a sede di nobili uomini, scevri da volgari interessi e da edonismo. A chi chiedeva in che le leggi di Licurgo avessero giovato a Sparta, rispose Agesilao: "A disprezzare il piacere". Platone propose Sparta all'eternità e come modello, e non dovette trovare altrove il suo Stato dello spirito, in cui uomini sublimi, purificati da ogni lordura, attendessero a farsi divini; e attribuisce ai 'custodi' della Repubblica costumi modellati su quelli degli Spartani: educazione marziale; immediatezza di istinti contro il nemico; eugenetica; beni e donne in comune. Come a Sparta, Platone lascia commerci e artigianato ai 'tecnici', e avverte che essi devono bene eseguire e mai decidere, non essendone capaci: perpetuo monito, valido soprattutto in questo XXI secolo.

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Libreria Istituti Nuovi
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