La conferenza di Genova sull'oro e il Trattato di Rapallo: il mondo alla ricerca della pace. La Grande Guerra è finita da quattro anni e l'Europa è attraversata da tensioni e speranze. Tra il 10 aprile e il 19 maggio 1922 convergono a Genova le delegazioni delle grandi potenze mondiali per discutere della più importante questione finanziaria dell'epoca: l'offerta dell'oro e il funzionamento del gold standard exchange. Una questione da cui dipende niente meno che la pace dell'Europa e del mondo. Grande attesa vi è soprattutto per l'arrivo della delegazione dell'Unione Sovietica, il paese misterioso e minaccioso dove il comunismo sta costruendo il suo paradiso alternativo all'imperialismo capitalistico. Molti dicono che ci sarà anche Lenin. A Palazzo San Giorgio, sotto lo sguardo attento di una città intera che assiste al suo primo G8, ma senza barriere e zone rosse, sono i sovietici a dimostrarsi i più loquaci, rivelando sorprendenti particolari sulla loro rivoluzione. Intanto nella splendente riviera di Rapallo si sottoscrive l'accordo tra Germania e Unione Sovietica che passerà alla storia. Questo libro racconta le discussioni, i dubbi e le decisioni tra cronaca e fiction, della Conferenza di Genova.