Nell'ambito della storia del cristianesimo sessualità e piacere sono sempre stati temi scottanti e controversi, sia per le autorità ecclesiastiche, chiamate a disciplinare nel corso dei secoli i comportamenti del clero e dei fedeli, sia in ambito storiografico, dove sono prevalse interpretazioni appiattite sulla vulgata di un'azione di controllo bigotta, repressiva e sessuofobica, di fatto poco utili a fare chiarezza su una realtà sfaccettata e complessa. Questo lavoro, sullo sfondo di mutamenti epocali dagli esiti straordinari, ripercorre alcune vicende della Chiesa romana tra medioevo ed età moderna e, attraverso cases studies di area italiana, ricostruisce i percorsi di formazione, la mentalità, gli stili di vita di una parte del clero, fortemente improntati a una cultura aristocratica propensa all'uso della violenza, all'ostentazione della mascolinità, al familismo carnale, all'esercizio del potere.