Docente di storia moderna all'Università di Cambridge, Richard Evans riscrive la storia del Terzo Reich, quello che nella coscienza collettiva resta il più tragico e inspiegabile evento del ventesimo secolo, e lo fa cercando di adottare la prospettiva più ampia possibile, così da includere gli eventi militari e politici ma anche quelli sociali, psicologici e inerenti la vita quotidiana del popolo tedesco. Secondo l'autore l'esperienza tedesca non fu un fenomeno di regressione di massa a comportamenti "barbarici", ma ebbe le sue radici nello spirito stesso dell'età moderna.