Come viaggiavano gli uomini nel Medioevo? Come si rifornivano strada facendo pellegrini, crociati, mercanti, re ed esploratori? Quali mezzi e quali espedienti escogitarono per far fronte agli innumerevoli pericoli, come si difendevano dalle piene, dagli assalti dei nemici, dalle malattie e dalla fame? In questo libro si parla delle motivazioni che spinsero l'uomo a viaggiare, del suo equipaggiamento, dei mezzi di trasporto, degli ospizi e delle locande, nonché dell'insieme di vie che ancora oggi in parte sono alla base della nostra rete stradale. Il lettore troverà quindi riferimenti dettagliati ai principali animali da sella, da tiro o da soma utilizzati, alle regole di ospitalità che tutti avevano il dovere di rispettare, alla velocità media dei viaggi, ai pericoli che si rischiava di incontrare nel cammino e alle innovazioni protagoniste soprattutto del tardo Medioevo. Dall'esame delle documentazioni scaturisce un quadro stupefacente della vita medievale: re e pellegrini, missionari e ambasciatori, ma anche fuggiaschi e spie che percorrevano lunghe distanze per terre e per mari. Accanto ai famosi resoconti di Colombo, Marco Polo, Vasco da Gama e Ibn Battûta, vengono citati anche alcuni viaggi immaginari, come quelli del Decameron di Boccaccio. Infine, non mancano capitoli dedicati ai pellegrinaggi in Terra Santa e a Santiago di Compostela. Norbert Ohler lascia poi che siano i viaggiatori stessi a prendere la parola, tracciando così un quadro vivo della realtà dei viaggi di allora. Il suo libro mostra quanto le esperienze e le conoscenze abbiano influenzato la concezione medievale del mondo e dischiude un nuovo orizzonte su un'epoca affascinante.