Nell'Impero romano d'occidente, a causa del prolungato distacco degli imperatori da un esercito in cui l'elemento germanico diventava sempre più imponente, e della graduale crescita del potere dei barbari entro le frontiere, grande rilievo assunse una serie di generali che furono in grado di conquistarsi la lealtà delle truppe. La presente ricerca circoscrive il fenomeno del trasferimento di potere dall'imperatore al suo comandante in capo, spesso d'origine germanica, che divenne il detentore dell'autorità effettuale. Questi Signori della guerra - Stilicone, Ezio, Ricimero -, dominarono sulla base del loro potere effettivo e non per una norma giuridica.