In un testo che si rivela una vera e propria introduzione all'Etruscologia, Giovanni Schioppo riesce a cogliere tutta la diversità e la complessità di un popolo dalla storia frammentaria e sfaccettata. E lo fa con uno studio approfondito e storicamente documentato di fatti, luoghi, cause ed effetti che, col piglio narrativo del racconto, sa parlare allo studioso attento ed informato ma anche al lettore curioso ancora poco esperto della materia. La trattazione abbraccia il periodo storico che va dalla fine del VII secolo a. C. (ascesa al trono di Tarquinio Prisco, primo re etrusco) alla vigilia della seconda guerra punica proponendo ipotesi originali a problemi storici ancora irrisolti come quello relativo all'ascesa al trono di Servio Tullio, o quello relativo al prodigio del lago Albano che segnò la caduta di Veio.