Da oltre un secolo a questa parte l'opinione di storici e archeologi diverge sulla effettiva ubicazione di Mytistraton che, trovandosi occupata dai Cartaginesi, nei primi anni della guerra punica resistette oltre sette mesi all'assedio dell'esercito romano e che quando nel 258 avanti Cristo, a seguito dell'abbandono della postazione da parte dei Cartaginesi, si arrese venne incendiata dagli assalitori che fecero 5 mila prigionieri per venderli come schiavi. Gli storici Tito Livio, Polibio, Diodoro Siculo, narrando gli eventi, descrissero genericamente Mytistraton come piccola città dell'interno della Sicilia. Mettendo insieme i vari tasselli storici, letterari, e archeologici successivi, questo libro ricompone un mosaico che mette in risalto la unicità di ubicazione delle antiche Mytistraton e Amestratos con la odierna Mistretta, sfatando illazioni che nel tempo intercorso le avevano dislocate in molteplici, lontane aree del vasto hinterland della regione siciliana.