È un viaggio nella millenaria epopea bonificatrice italica, tra le principali vicende idrauliche che hanno travagliato il Bel Paese (la rotta di Ficarolo, la questione del Reno, il taglio di Porto Viro, l'inversione della Val di Chiana, il risanamento della Maremma e dell'Agro Pontino, il riordino idrogeologico del Mezzogiorno), tra argini, canali, chiaviche, botti, idrovore e altre fabbriche per levare, regolare o condurre acque, per monumenti ed epigrafi memorativi delle gesta dei maggiori protagonisti dell'epopea stessa: assertori di idee, progettisti di opere, redentori di terre, costruttori di manufatti, inventori di macchine, architetti di territori, sarti di paesaggi, punti di riferimento politico, legislativo, amministrativo e tecnico. Ognuno di questi bonificatori ha, probabilmente, realizzato uno spicchio del sogno di Faust, il quale reputava la bonificazione delle paludi come l'ultima, suprema conquista.