Le molteplici e false "leggende nere" sulle vicende secolari della Chiesa cattolica trovano terreno fertile nella disposizione generalizzata alla diffamazione. Papa Borgia e la sua famiglia, in particolare sua figlia Lucrezia, sembrano posti lì, all'alba della modernità, proprio per portare acqua al mulino di coloro per i quali la Chiesa, lungi dal poter rivendicare qualsiasi origine non meramente umana, altro non sarebbe che una organizzazione criminale assimilabile alla mafia. Gli scopi di questo libro, nel tentativo di evitare sia il "riduzionismo storicistico" sia l'assolutizzazione dell'orizzonte esclusivamente temporale, è quello di provare a delineare un approccio che sia aperto all'apporto di quanto l'indagine storiografica, per sua natura, non può accertare, se non tutt'al più presumere per soli indizi esteriori. L'auspicio è che questo lavoro di divulgazione possa contribuire ad una migliore conoscenza della figura di un Papa molto discusso e della sua chiacchierata figlia, quindi ad una più serena e maggiormente obiettiva riconsiderazione di una pagina controversa della storia della Chiesa cattolica...