Quintiliano è una fonte indispensabile per ricostruire la storia dell'educazione nell'antichità. Oratore e retore, scrive l'Institutio oratoria in dodici libri, in cui delinea un programma educativo, stabilendo competenze e funzioni di ciascun docente, promuovendo la specializzazione e riqualificando le singole discipline. La sezione dell'XI libro dedicata alla memoria, in particolare, riveste un'importanza fondamentale per la storia della retorica antica: nel trattato, che coniuga in un'armonica sintesi la riflessione teorica con l'applicazione pratica, la mnemotecnica si rivela uno strumento indispensabile per archiviare le informazioni, ma anche per strutturare e improvvisare un discorso. Conoscere questo 'officium oratoris' significa soprattutto comprendere i principi fondanti della società romana, che conferiva al ricordo degli exempla virtutis e alla trasmissione del mos maiorum un'imprescindibile funzione educativa e la possibilità della sopravvivenza della civiltà classica.