Rappresenta il più grande museo italiano, esteso su tutto il territorio nazionale; espressione fra le più importanti dell'identità stessa dell'Italia unita, tuttavia negletta nella sua totalità e complessità: è la statuaria monumentale, commemorativa e pubblica, cui è dedicato questo volume, primo di due. Le statue erette nelle città dall'Ottocento al Novecento, nell'età risorgimentale e liberale f ino alla Grande guerra, restituivano i personaggi, le azioni, i simboli e le allegorie con cui si celebrava la storia e la memoria, un pegno e un lascito alle generazioni successive. Nel tempo sono diventate una testimonianza sia della storia patria, e dunque di vicissitudini e interpretazioni di una vicenda nazionale mai pienamente condivisa, sia del mutare del gusto, degli stili, e più ancora dei valori collettivi. Una vicenda complessa e ramificata di cui si offre in queste pagine un panorama necessariamente né completo né esaustivo, e però impegnato a fornire alcune possibili occasioni di lettura complessiva per un fenomeno unico, considerato un modello da altre nazioni, e pur sempre tipicamente e singolarmente italiano.