Le raffigurazioni di arte rupestre preistorica hanno rappresentato per alcune decine di migliaia di anni il più importante strumento di comunicazione, prima dell'invenzione delle diverse forme di scrittura. Alcuni studiosi oggi tendono a non indicare più queste manifestazioni col termine "arte", bensì a chiamarle "cultura visuale", nella quale la rappresentazione di miti, riti, cerimonie e racconti, furono riprodotti per mezzo di graffiti o pittogrammi, realizzati per essere tramandati tra generazioni. 12000 anni fa Favignana e Levanzo erano unite alla Sicilia. Lo dimostrano le incisioni e le pitture presenti nella Grotta del Genovese di Levanzo. Le incisioni risalgono al periodo in cui i cacciatori preistorici venivano a cacciare nelle grandi praterie che collegavano Trapani con Levanzo. Infatti il cervo inciso e altri animali, come il cavallo selvatico e il bue selvatico, necessitavano di ampi spazi. Queste testimonianze furono scoperte intorno al 1949: sono considerate le figure murali preistoriche più interessanti del nostro Paese. Si ritiene che le incisioni risalgano a 10mila anni a.C. mentre i dipinti risalgono sicuramente ad un'epoca successiva (5000-3000 a.C.).