La "centralità" di un'opera di forma circolare e il rapporto di supporto e sostegno attorno a questa, rappresentato dall'ancellarità di altre opere di dimensione più piccola, è la caratteristica che congiunge e rende paralleli, nello stesso tempo, i due percorsi artistici. La "simultaneità" di intenti si rende manifesta nei segni che si intercettano, rincorrono e uniscono. Si dispone, allora, una serie di analogie di "superficie" e "profondità" tra i due prodotti artistici. La "cellula" dialoga anche con la cellulosa del supporto materiale che la sostiene, instaurando con essa un rapporto di "consustanzialità". Intravediamo, allora, un altro legame meta-artistico tra i due percorsi di ricerca. L'interazione con un "terzo" - con il medium poetico abbinato post hoc alle immagini - si è reso possibile affidandomi a una immediata suggestione creata dalla vista dei lavori scelti per l'esposizione. Solo successivamente ho scoperto ulteriori e sottostanti intenzioni (universali?), facendo combaciare segni e coincidenze, creando inaspettate sinergie, dentro questa "conversazione a tre". Saverio Bafaro