Nell'area del Vicino Oriente, attraversata da conflitti fin dall'epoca delle crociate, l'arte è sempre stata testimone di dialogo fra le culture. Questo libro è un classico insostituibile sulle icone e la loro storia profonda. Le comunità cristiane di Palestina, Libano e Siria, dall'epoca tardoantica (coi primi monasteri e gli eremiti) sino ad oggi, hanno prodotto icone dove la lingua araba accompagna la figurazione. Il volume riproduce e commenta 150 icone percorrendo i vari periodi e le grandi scuole, dai primitivi alle scuole di Aleppo e Gerusalemme, sino alla contemporaneità. L'arte delle icone del Vicino Oriente non solo è distante dalle forme estetiche europee occidentali, ma parimenti non è assimilabile all'arte bizantina. Ha una solarità propria, capace di scambio culturale ed artistico col mondo musulmano e anche col cattolicesimo, oltre ovviamente al legame con l'ortodossia. Di questi scambi il volume è un eccezionale testimone.