Un'indagine in cui l'occhio ha un ruolo certamente non secondario che, in parte, si mette di traverso alle dotte, ma spesso aride, conclusioni di una storia dell'arte che sfodera documenti e li brandisce a discapito di alcune analisi artistico-formali e di profondi disegni interiori altresì prepotenti e decisivi nell'opera di ogni grande artista. Il testo più corposo di questa iniziativa editoriale è tratto, sostanzialmente, da un capitolo scritto alla fine degli anni Ottanta e pubblicato nel volume "Impegno e realtà. Da Masaccio alla Nuova Oggettività", ma arricchito di altri contributi iconografici e di un'appendice con alcune riflessioni - inevitabili - alla luce dei restauri della Cappella Brancacci, ultimati nel 1990, e di qualche ripensamento sulle attribuzioni masaccesche. La raccolta della presente edizione, pur conforme agli scritti già pubblicati in altre occasioni se non per qualche ulteriore nuance, aggiunge tuttavia alcune integrazioni e minuzie esegetiche insieme a due brevi saggi. Il primo, sulle presunte certezze autografe della Madonna del solletico (Madonna Casini), con un piccolo contributo di James Beck scritto a supporto della presentazione del volume "Pustole".