Il secondo volume dell'Antologia raccoglie testi sulla produzione editoriale e comunicativa di gruppi e movimenti attivi in ambito politico e artistico che hanno svolto un ruolo essenziale, anche se non sempre riconosciuto, nella storia della comunicazione visiva, dando vita a linguaggi comunicativi di rottura, portatori di visioni alternative della società. I testi raccolti nel volume testimoniano, dall'interno, la nascita e la diffusione di idee, forme espressive e tecniche che hanno reso visibili alcuni importanti movimenti controculturali a partire dal secondo dopoguerra, dal détournement situazionista alle ricerche visive delle riviste underground e dei samizdat di epoca sovietica.