In meno di venticinque anni, Roberta e Gerolamo Etro hanno riunito una delle maggiori raccolte private di terrecotte, capolavori che vanno dal Rinascimento al Novecento, da Alessandro Vittoria ad Arturo Martini. Sebbene non manchino artisti oltremontani - da Jean-Jacques Caffieri a Peter Anton von Verschaffelt - il nucleo più significativo è quello degli scultori italiani di età barocca: Antonio Raggi, Giusto Le Court, Filippo Parodi, Massimiliano Soldani Benzi, Giuseppe Sanmartino e molti altri. Trovano così rappresentanza le maggiori scuole regionali - Roma, Venezia, Genova, Firenze, Napoli - e quasi tutti i temi e i generi dell'arte plastica: dal rilievo al tutto tondo, dall'allegoria al ritratto, dal bozzetto all'opera destinata da subito al mercato. Per copertura geografica, varietà tipologica e qualità dei pezzi, la collezione Etro non teme confronti con le maggiori raccolte pubbliche, non solo italiane. Le articolate schede di catalogo, provviste di note e foto di confronto, sono state affidate a una squadra di specialisti coordinata da Andrea Bacchi, uno dei maggiori studiosi di scultura italiana di età moderna.