Il Museo Bagatti Valsecchi rende omaggio alla cultura di un Paese ancora sfigurato dalla guerra, l'Ucraina, grazie alla raffinata esposizione di quattro opere inedite di Carlo Bossoli (1815-1884). Gli acquerelli, appartenenti alla collezione di Giorgio Baratti, vengono mostrati nell'intima cornice della Sala della Guardaroba per gettare luce sui fasti e sull'eleganza della città di Odessa attraverso lo sguardo del vedutista ticinese. Nato a Lugano nel 1815, a soli cinque anni si trasferisce con la famiglia nella neonata realtà culturale e urbana di Odessa, che si presenta a lui come una città europea destinata ad un'inarrestabile crescita. Durante la sua permanenza sulle rive del Mar Nero, Bossoli muove i primi passi come pittore di successo e intraprende collaborazioni con le famiglie più importanti della città. Seppur di formazione scenografo, l'artista si specializza nel genere pittorico del vedutismo. Di conseguenza la sua fama si diffonde grazie ai "cosmorami", ossia ampie vedute panoramiche di Odessa, progettate per essere osservate attraverso una camera ottica da lui battezzata come "vedute ottiche".