Nel 1970 il golfista medio giocava con driver e legni da fairway di piccole dimensioni, pesanti shaft in acciaio, teste dei ferri piccole. Eppure otteneva lo stesso punteggio del golfista medio di oggi, che ha a disposizione teste di driver in titanio sovradimensionate, shaft in grafite ultraleggeri, teste dei ferri molto tolleranti, bastoni ibridi - per tacere del telemetro e delle palline da golf nettamente superiori! Ma se cambiare attrezzatura non serve quanto la pubblicità delle grandi aziende vorrebbe farci credere, in che modo può il golfista medio migliorare il proprio gioco? È quello che Phil Moore ci spiega in questo libro, in cui si e ci pone ben 58 domande sul gioco a cui offre risposte spesso di sorprendente semplicità. Perché per migliorare a golf non servono bastoni fantascientifici (che peraltro non esistono): serve capire il gioco. E serve adattarlo alle nostre caratteristiche individuali.