Tante storie di calcio con tante stranezze. Dal tifoso svizzero che si è perso a San Siro alle incredibili autoreti di Comunardo Niccolai. Storie di metà '800, quando il calcio di rigore non l'avevano ancora inventato. E l'allenatore Oronzo Pugliese che aveva una gallina portafortuna e la teneva al guinzaglio, legata alla panchina. Poi Carlo Ancelotti, da ragazzino tifosissimo dell'Inter. Roberto Baggio, il "Divin codino" che adesso fa l'agricoltore. Giovanni Lodetti, campionissimo del Milan, costretto a giocare con il falso nome di "Ceramica". E mister Zeman, che teneva i giocatori a dieta con menù di verdure bollite. Fabio Capello che, da giocatore, rifiuta il Milan per andare alla Spal. E Arrigo Sacchi, da bambino in vacanza con i genitori a Montecatini, che stufo delle terme, tiene comizi sul calcio. C'è la storia di Dino Ballarin, portato per premio a Lisbona e morto tragicamente a Superga. E quella di Gigi Pizzaballa, diventato famoso perché la sua figurina era introvabile nell'album Panini.