Questo libro svela l'approccio metodologico necessario per comprendere la marzialità nascosta nell'arte, attraverso descrizioni tecniche e applicative, concetti chiave e processi espressi minuziosamente, affrontando le due domande cruciali che, prima o poi, tutti i praticanti arrivano a porsi: "A cosa serve quello che faccio?" e, "Cosa posso fare per migliorare?". La prima domanda nasce spontanea quando uno pratica con costanza e dedizione per un periodo di tempo abbastanza lungo; la seconda è relativa alla pratica: dopo un certo livello il miglioramento deve assumere una connotazione universale altrimenti tutto diventa vano costringendo il praticante o l'atleta, al ritiro. In queste pagine l'autore cerca di dare delle risposte non solo alle due domande fondamentali appena esposte, ma grazie a esempi e dimostrazioni legate allo studio della disciplina, indica una strada da percorrere per automigliorarsi. Il libro è concepito per accompagnare il praticante delle arti marziali interne nello studio sia teorico sia pratico, evitando di cadere in quel torpore tipico di chi intellettualizza eccessivamente la propria pratica. I temi trattati e le informazioni presentate costituiscono inoltre un valido spunto di riflessione per qualsiasi altra disciplina, anche non marziale, grazie a un carattere spiccatamente trasversale che porta a sublimare le differenze, gli ostacoli e le sfide, puntando diritto al significato profondo del concetto di arte marziale.