Johan Cruijff al Feyenoord: il capitolo meno raccontato nella favolosa parabola del fuoriclasse olandese. Una storia che nacque per dispetto, quando l'Ajax, nel quale era tornato dopo il lungo periodo blaugrana e un triennio nel soccer Usa, gli diede bruscamente il benservito: «Possiamo vincere anche senza di te». Era l'estate del 1983: a 36 anni, messo alla porta dal club che aveva fatto grande, Cruijff decise di passare clamorosamente al "nemico", sorvolando le trincee di una rivalità storica. Inizialmente ebbe tutti contro: i suoi ex tifosi non gli perdonarono il "tradimento", quelli del Feyenoord lo contestarono duramente. Poi si cominciò a giocare e, sulle soglie della pensione, Johan Cruijff mise in scena l'ultimo capolavoro.