Quanto e come il risentimento condiziona la nostra vita collettiva? Negli ultimi anni il risentimento ha attirato su di sé l'attenzione degli studiosi delle scienze politiche e sociali quale elemento cruciale di quella che è stata descritta come l'"era dell'odio". È unicamente espressione di una cultura della rivendicazione fine a sé stessa, figlia di un sentimento di frustrazione e di impotenza? Oppure è indicativo di un desiderio di cambiamento e di giustizia sociale? Scopo di Stefano Tomelleri è l'esplorazione dei presupposti antropologici e sociologici costitutivi del risentimento. A partire dalla riflessione di Friedrich Nietzsche e attraverso l'opera di René Girard, l'autore delinea un modello sociologico del risentimento essenziale per gli esperti di scienze sociali: una risorsa preziosa per tutti coloro che sono impegnati nella ricerca dei profondi legami esistenti tra la nostra vita affettiva e le grandi trasformazioni storiche e sociali.