"Il Borgo-lavoro", con un insolito sottotitolo "Miliardari e Gentiluomini accendono il sogno...", lega al concetto di pura nobiltà d'animo uomini che vengono considerati, per la loro posizione, incapaci di gratitudine e ci rivela un autore che naviga tra utopia e realtà. L'approfondimento di temi quali: monopolio, pianificazione, economia chiusa, economia "di guerra", delocalizzazione, decrescita serena, sviluppo sostenibile... oltre che l'esplorazione di un lungo itinerario che si snoda tra villaggi operai, imprenditori illuminati e mondo rurale conducono al punto focale. Sono infatti introduttivi all'esperienza della "Città dei sogni" in Spagna: ossia cooperative federate per un totale di 80.000 operatori, dove tutti sono proprietari, nessuno - salvo illegalità - è licenziabile e sono assicurate condizioni ottimali. Il passo conclusivo conduce alla gemmazione di "Città dei sogni" attraverso l'istituto poco conosciuto della Fondazione. Esempi pratici e descrizione di modelli sperimentali - avallati dalla stella polare del Diritto - completano il modello proposto. Nozioni elementari e divulgative (cos'è il Pil, proprietà e classi sociali ecc.) completano il saggio.