Raccontare in che cosa consista e come operi il potere è un'impresa complicata. Questo libro lo fa attraverso il pensiero e l'opera dei grandi studiosi - soprattutto sociologi e politologi - che nel nostro tempo si sono occupati del tema. Nella prima parte sono presi in esame coloro che al potere hanno assegnato un volto, che hanno cioè collocato il potere all'interno di una relazione di influenza o di dominazione tra due o più attori sociali; nella seconda parte, coloro invece che lo hanno dipinto come una capacità, come una sostanza invisibile e impersonale che penetra negli interstizi della vita sociale. Nel primo gruppo si trovano Weber, Dahl, Bachrach e Baratz, Crenson, Lukes, Gaventa, Scott, Crozier e Bauman. Nel secondo, Arendt, Parsons, Luhmann, Mann, Barnes, Goffman, Hayward, Bourdieu e Foucault. Ne risulta un'ottima guida per quanti si avvicinano per la prima volta alle teorie e alle ricerche sul potere.