Obiettivo del volume è guardare alla storia d'Italia dell'ultimo secolo e mezzo attraverso la categoria di "Antropocene". Il nostro pianeta è entrato in una fase storica in cui le attività umane condizionano in maniera crescente gli assetti naturali. Riconoscere che gli esseri umani sono una forza geologica ed ecologica, in grado di trasformare le leggi della natura e di farne parte, suggerisce un mutamento profondo nel modo di rappresentare il rapporto tra ambiente e società, comporta l'impiego di modelli di conoscenza fondati sulla cooperazione fra saperi e linguaggi disciplinari differenti, ribalta i punti di osservazione dai quali indagare il passato. L'Antropocene impone di riportare la natura dentro la storia. Il libro propone una serie di percorsi volti a individuare e interpretare le modalità con cui il nostro paese ha partecipato a questi cambiamenti, valutandone cause, ricadute, implicazioni, responsabilità. L'autrice, delineando fasi storiche e punti di svolta, ne individua altresì specificità e peculiarità. Gli effetti della crisi climatica si intrecciano e si sovrappongono a problemi ambientali di più lungo periodo legati sia ai tratti strutturali della penisola sia alle scelte politiche, ai modelli di sviluppo, ai processi sociali, ai caratteri del dibattito culturale.