Fino all'ultimo decennio del secolo scorso, per molti ragazzi italiani l'esperienza di caddie in un circolo di golf ha rappresentato una straordinaria occasione di sviluppo di attitudini lavorative e di competenze di vita. Lo svolgimento per la prima volta in Italia della Ryder Cup nel 2023 è l'occasione ideale per ricordare il contributo che i caddie hanno dato a questo sport e per valutare la possibilità di riattualizzare e rilanciare, come si sta facendo in alcune università degli Stati Uniti, un modello pedagogico che assicura una maggiore integrazione tra le capacità intellettuali-cognitive e quelle socio-emozionali e manuali-applicative. Questo libro è costruito intorno ai risultati di una ricerca, di taglio etnografico-sociale, che si è avvalsa del contributo di diverse discipline - la storia del golf, la sociologia dello sport, la sociologia storica, la sociologia del lavoro, la sociologia dell'organizzazione - e si è sviluppata intorno a due focus: il primo indaga le pratiche di apprendimento della tecnica golfistica da parte dei caddie e i percorsi di accesso all'insegnamento del gol prima dell'istituzione della Scuola Nazionale Professionisti; il secondo analizza le relazioni che intercorrono all'interno dei circoli tra i soci e i caddie con l'intento di mostrare come questi ultimi, attraverso il contatto ravvicinato e prolungato nel tempo con i membri di un ceto sociale diverso, assimilino codici di comportamento estranei alla propria classe di origine. Chiudono il libro tredici storie professionali di caddie intervistati