Qual è la dinamica sociale e psichica che induce la maggioranza a seguire l'agire conforme? Quali sono le situazioni fluide, incerte e poco tangibili che riflettono il disagio di alcuni, inclini a far propri i modelli esistenziali della società contemporanea? Lo sguardo dell'autrice si sofferma sulla maggioranza, cioè su quelle donne e quegli uomini a cui è stato insegnato che "da noi" la felicità è un diritto, che il nostro modello di vita non è esportabile, che nell'agire conforme - e cioè nella logica mercantile della nostra società - avrebbero trovato qualcosa di più di un effimero, momentaneo appagamento. È, questa, una maggioranza poco incline a occuparsi degli altri, dei diversi; una maggioranza che vive in conformità con il modello sociale dominante senza coglierne incoerenze e contraddizioni, «coltivando tranquilla l'orribile varietà delle proprie superbie», come dice Fabrizio De André. Simonetta Bisi ricostruisce uno "standard" degli elementi che caratterizzano soggetti e comportamenti conformi, disegnando una sorta di provocatorio "ideal tipo" che si può ritrovare in ciascuno dei nostri piccoli mondi di abitanti del xxi secolo.