La via umana, in tre volumi, ripercorre la lunga marcia che ha trasformato alcuni quadrupedi animali in bipedi "umani". In questo secondo volume l'Autore descrive le linee paleoantropologiche, biologiche, evolutive e culturali che, a partire dal tempo profondo, hanno gettato noi Sapiens in un paesaggio dinamico nel cui sfondo rinveniamo il carattere umano. Tre sono le prospettive di ricerca assolutamente originali: l'evoluzione da Homo sapiens a Homo civilis (noi oggi); l'identificazione del registro nel quale è collocabile tale evoluzione: quello dell'incivilimento (evoluzione sociale, civile, politica, economica, giuridica, scientifica e così via) e non su quello biologico, come è avvenuto nei milioni di anni della storia della vita; il carattere disposizionale-aggiuntivo della biologia (organismo e cervello) degli Ominidi, degli Homo e di Sapiens/Civilis. In questo paesaggio rinveniamo le prime tracce di umanità: nelle cure materne, in primo luogo, quindi nell'occupazione stabile di un territorio, nell'ampliamento del gruppo di appartenenza non più esclusivamente parentale, nel controllo del fuoco e nella domesticazione di piante e animali. Qui inizia il nostro futuro e la convivialità ne è il vettore.