Col termine diritto tradizionale - utilizzato in particolare con riferimento alle società cosiddette «semplici» - si intende di solito il magma di norme e pratiche sociali fondate su diritti/doveri considerati inderogabili da una comunità, entro e al di fuori del mero diritto consuetudinario. Se solitamente il dibattito è imperniato su quanto del diritto tradizionale viene considerato rilevante nella prospettiva del diritto dotto, questo volume intende invece affrontare il diritto tradizionale - solitamente orale, con tracce indirette nelle fonti documentali - secondo uno schema diverso: le prassi normanti popolari quale tassello della cultura «bassa», in perenne dialettica, osmosi e ibridazione col diritto dotto quale tassello della cultura «alta». Nella tradizione della storiografia giuridica gli studi etnografici conobbero un'apprezzabile fortuna fra XIX e XX secolo, per poi declinare e quasi scomparire, relegati nel cosiddetto «folclore giuridico», con accezione implicitamente riduttiva e negativa. Una consapevole ripresa metodologica degli studi storico-giuridici anche in questo ambito rappresenta l'obiettivo principale dei case studies raccolti in questo volume.