Se da tempo l'etnografia si confronta con cambiamenti e sfide che la pongono in dialogo sempre più stretto con operatori e professionisti dei servizi, appare ancora marginale in Italia una riflessione organica orientata all'analisi antropologica di questi contesti e alla sua traduzione operativa per supportare processi di cambiamento. Con tale intento, il volume raccoglie le esperienze (auto)etnografiche e professionali che alcune antropologhe e antropologi italiane/i stanno conducendo in diversi ambiti dei servizi sociali, sanitari e dell'accoglienza. Impegnate/i su diversi piani, che spaziano dalla ricerca-azione alla formazione-intervento, dalla progettazione alla valutazione, le autrici e gli autori descrivono i loro processi di lavoro, mostrando una formidabile capacità di sperimentare metodi e di elaborare soluzioni contestuali, mettendoli a servizio di realtà contraddittorie e in continua trasformazione. L'analisi delle loro traiettorie fornisce, da un lato, un primo passo per disegnare un campo di studi che, nonostante il moltiplicarsi delle esperienze sul campo, appare ancora sfocato e in costruzione; d'altro lato, evidenzia le intersezioni fra sapere e saper fare antropologico, mostrando come proprio la circolarità tra ricerca e applicazione possa rendere generativa l'antropologia nei servizi e utile a chi li gestisce e li abita.