Il volume, utilizzando l'errore e il rischio come categorie interpretative, indaga l'impatto che la pandemia ha avuto nell'ambito sanitario, con un focus privilegiato rivolto alla Sicilia. Tra le questioni più rilevanti analizzate, sotto una lente attenta del ruolo assunto dalle scienze bio-mediche e dalle scienze sociali, si annovera l'impatto sulla salute della persona e le implicazioni sociali e sanitarie che la diffusione del Covid-19 ha generato nel contesto più sollecitato dalla pandemia: la sanità pubblica. La società globale ha assistito a un confronto geo-politico e mediatico tra scienziati e politici, i quali hanno tentato di trovare insieme dei percorsi concreti e razionali per affrontare la crisi. In un tale scenario la politicizzazione del rischio e i tentativi di controllo dei rischi e degli errori non coinvolgono solo il ruolo della conoscenza scientifica ma implicano la necessità di ampliare la prospettiva scientifica di conoscenza in senso interdisciplinare e verso obiettivi comuni, creando quella convergenza di saperi deputata ad affrontarli. In tal senso l'eclettismo e la pluralizzazione della riflessività del sapere scientifico implicano quell'interdisciplinarità del dibattito sui rischi e sugli errori e la negoziazione critica tra i modelli di conoscenza scientifica che non possono assumere posizioni da competitor. Nel nostro caso specifico le scienze sociali, affiancando e tentando una convergenza con le scienze bio-mediche, hanno pienamente inteso la portata delle numerose emergenze poste dal Covid-19, mettendo in pratica la costruzione di processi di rinnovamento sociale e relazionale per affrontare una nuova fase storica e sociale globale alla quale ci stiamo tutti preparando: l'era delle pandemie.