Tensione, perdita di distanza, minor flessibilità e fatica sono alcuni dei problemi associati all'avanzare dell'età. A questi si accompagna spesso un atteggiamento sbagliato sul campo. Ne "Il golf dopo i 40 anni" Sam Snead ci ricorda che non è mai troppo presto per iniziare a sviluppare abitudini di swing e atteggiamenti verso il gioco che compenseranno i problemi a venire, e ci sprona a migliorare i nostri punti di forza anziché tentare di apportare cambiamenti radicali nello swing o nella tecnica generale. Il libro offre cure semplici e dirette per i problemi dei giocatori più maturi, ma Snead non tralascia di sottolineare che l'età comporta anche qualche vantaggio, come l'esperienza e il tempo in più per giocare e allenarsi. Ogni capitolo inizia con un aneddoto significativo della lunga carriera di Snead, per rendere la lettura non solo più divertente, ma anche più facile da capire e ricordare.