L'operato ha origine sulle esperienza vissute dall'autore (il sottoscritto), del circostante e della realtà; una realtà spesso distaccata da molte persone. Intrisa di istinto naturale e priva di razionalità e coscienza del reale o del senso delle cose, capacità tuttavia propria dell'essere umano. Delle condizioni che hanno portato e portano inevitabilmente a cicli continui di irrazionalità, odio, diseducazione civica, illusione all'effimerità e come una macchia d'olio, essa si espande dal singolo individuo socialmente marginale, fino alle più alte istituzioni che gestiscono il gruppo degli uomini; formate a sua volta da quegli stessi singolari soggetti. Creando di conseguenza, situazioni e problemi sociali non bisognosi di spiegazione. Tali pagine non intendono apparire come presunzione d'essere e nemmeno obbligazione di perseguimento e anche se la sua forma sembra essere una sorta di manifesto, data la mia impopolarità, come il Principe di Machiavelli diede consigli su come governare, da comune e ancora fertile (giovane) uomo, spero che ciò possa aiutare gli altri per lo sviluppo di una società più equa e incorruttibile dal negativo.